Inizio questa serie di articoli legati al ritratto parlando della fase secondo me più importante: la preparazione.

In altri post saranno approfonditi i temi legati all’attrezzatura alla luce e al contesto.

Quello a cui dedico molte attenzione con ogni cliente interessato ad un servizio fotografico di ritratto è l’ascolto delle sue esigenze.

Una chiacchierata con un caffè e con una serie di fotografie come spunto permette di capire rapidamente in che direzione guidare il servizio fotografico in modo che si allineato con gli obiettivi del cliente e con gli aspetti di se che vorrà trasmettere.

Questi sono elementi che consiglio di definire con cura ben prima di incontrarsi sul set.

Se fotografia è “scrivere con la luce” l’avere in mente i destinatari del messaggio e il che cosa si voglia trasmettere è ben più importante del tipo di penna che si avrà in mano.

Quando si fotografa una persona questa è uno degli elementi essenziali a cui si affiancano:

-la motivazione per ciò che si sta realizzando il servizio: quali obiettivi si vogliono raggiungere?

-Chi sono i destinatari di questo lavoro di comunicazione visiva? Potenziali clienti o datori di lavoro, gli ospiti di casa, persone care o semplicemente se stessi tra molti anni.

-Quali emozioni si vogliono suscitare in chi vedrà l’immagini? Questo punto è collegato con gli aspetti di se che la persona ritratta vorrà evidenziare.

Parlare di questo in anticipo aiuterà moltissimo ad avere espressioni più naturali, la persona davanti all’obiettivo saprà che cosa il fotografo sta cercando di ottenere e questa collaborazione permetterà di evitare espressioni spaesate ( che sono la cosa più naturale quando ci si trova in un contesto nuovo di fronte ad un fotografo sconosciuto)

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